Il tiralatte è uno strumento molto utile per facilitare la vita delle neo mamme. Come? Permette di togliere e conservare il latte materno per alternarlo alla poppata e averlo a disposizione nei momenti necessari. Un rimedio che si rivela utile soprattutto quando c'è l'esigenza di tornare subito a lavoro. Ma può essere anche uno strumento efficace per le mamme che hanno difficoltà ad estrarre il latte da sole.
Quando si dovrebbe iniziare a usare il tiralatte? Dipende, anche sin da subito, se si hanno esigenze lavorative. Ma potrebbe verificarsi che occorra del tempo affinché il latte esca, a volte occorrono due settimane prima di prendere il ritmo.
Come utilizzare il tiralatte
- Trova il ritmo giusto. Durante la prima sessione di estrazione, estrai per almeno 15 minuti. Non ti preoccupare se il latte raccolto inizialmente non è molto, una suzione regolare stimolerà presto il tuo seno a produrne di più.
- Il tiralatte va utilizzato per circa 15 minuti a mammella. Se si utilizza per fare scorta di latte materno in caso di necessità, va alternato alle poppate e utilizzato lontano dalle poppate, per dare modo al seno di “ricaricarsi”.
- Dopo circa un'ora dalla fine della poppata, il seno sarà stato in grado di produrre una quantità di latte da riempirsi per circa il 60/70% del proprio volume.
Tiralatte manuale o elettrico?
Il principio del tiralatte è lo stesso sia per la versione manuale che per quella elettrica, esso riproduce la suzione. Con un tiralatte manuale, azionato da una pompa a mano, o elettrico. Con questo metodo risparmierai tempo e potrai tirare circa 150 ml in un'ora.
È importante avere a disposizione un tiralatte efficace, veloce e indolore.
Sarebbe preferibile un tiralatte professionale elettrico.
Quando usare il tiralatte?
- Quando una mamma che allatta si trova nell'impossibilità di potere attaccare il bambino al seno (obbligata separazione dal neonato dopo il parto per motivi medici).
- Nel caso in cui il bambino non succhia ancora a sufficienza.
- Quando la mamma ritorna a lavorare o deve assentarsi da casa.
- Per ridurre la tensione e il dolore al seno in caso di ingorgo mammario.
- È importante avere a disposizione un tiralatte efficace, veloce e indolore.
Sarebbe preferibile un tiralatte professionale elettrico.
I passaggi da eseguire
- lavare le mani con acqua e sapone.
- tenere il seno caldo, facendo impacchi o una doccia.
- sedersi comodamente.
- incominciare a tirare con un'intensità minima (per poi diventare crescente).
- Ci vuole del tempo perché il flusso del latte sia sufficiente e anche la quantità del latte può variare.
- Il miglior momento per tirare il latte è la mattina, appena la mamma si sveglia, oppure quando il neonato non ha svuotato il seno completamente, o dopo 1-2 ore dalla suzione.
Come conservare il latte
- riempire il contenitore (di plastica dura o di vetro) per tre quarti.
- aggiungere nello stesso contenitore il latte tirato nella stessa giornata.
- il latte può essere conservato a temperatura ambiente per 8-10 ore (d'estate è preferibile non superare le 4 ore), oppure in frigorifero per 48 ore, o in congelatore per 3 mesi.
- il latte scongelato può stare nel frigorifero 48 ore.
- il latte si scongela o si riscalda in acqua calda, a bagnomaria. Non si scongela nel forno a microonde per evitare la diminuzione di alcuni componenti essenziali del latte (quali il lisozima e le immunoglobuline) e per evitare di far raggiungere temperature troppo elevate che potrebbero ustionare il lattante.
Da non trascurare, inoltre, la pulizia e la sterilizzazione del tiralatte.
Ecco quali tiralatte consiglia il nostro farmacista:
- Avent Tiralatte Elettrico Sing
- Mam Tiralatte Elettrico
- Mebby Tiralatte Natural
- Ch Tiralatte Manuale Natfeel