Micosi alle unghie: Consigli e Cure
   07/31/2024 03:39:59     Home , Rimedi per la Salute
Micosi alle unghie: Consigli e Cure

Le micosi delle unghie - conosciute anche come "onicomicosi" - costituiscono un tipo di malattia delle unghie molto comune. Tra tutte le affezioni delle unghie, gli esperti stimano che le micosi si manifestino con un'incidenza variabile dal 30 al 50%. Nello specifico si parla di "onicomicosi" per indicare un disturbo delle unghie causato da miceti: funghi, muffe o lieviti che scatenano l'infezione. Questa può rimanere circoscritta a una singola unghia oppure diffondersi alle altre.

I sintomi

Il principale sintomo iniziale dell'onicomicosi è l'alterazione cromatica dell'unghia colpita dall'infezione. L'unghia infetta, soprattutto nella sua estremità, tende a cambiare colore, passando generalmente dal bianco al giallino. Inoltre, può presentare macchie di diverso colore, come marrone, verde o nero. Spesso compaiono anche strie longitudinali o piccole chiazze asimmetriche e discromiche (bianche, gialle, marroni, verdi o nere). Con il progredire dell'infezione verso l'interno, l'onicomicosi si manifesta con l'ispessimento dello strato corneo, e uno dei margini della lamina ungueale può sollevarsi causando dolore. L'infezione non sempre resta circoscritta a una sola unghia (in particolare, l'alluce), poiché i miceti possono intaccare anche le altre unghie. Per tutte queste ragioni, è opportuno contattare il proprio medico o chiedere consiglio al farmacista già dai primi sintomi.

 

Tipologie di onicomicosi

In base alle modalità di invasione dell'apparato ungueale da parte dei miceti, si distinguono tre varietà cliniche principali:

- Onicomicosi subungueale distale: questa è la forma clinica più comune. L'infezione inizia generalmente dal margine libero dell'unghia e si estende progressivamente. L'unghia appare ispessita, e la porzione distale della lamina ungueale viene sollevata distaccandosi dal letto ungueale.

- Onicomicosi subungueale prossimale: In questa forma, l'unghia colpita presenta un'area di colorito biancastro a livello della lunula. Spesso, questa manifestazione è indice di immunodepressione.

- Onicomicosi superficiale bianca: Questa variante è caratterizzata dalla formazione di chiazze bianche opache, con una superficie irregolare e friabile, localizzate sulla lamina ungueale.

 

Cause e fattori di rischio

Le cause

L'onicomicosi è causata da un'infezione fungina che si sviluppa sulle unghie, aggredendole e alterandole profondamente.

Le onicomicosi sono frequentemente determinate dai dermatofiti, funghi che - in condizioni normali - vivono a contatto con la pelle e le unghie senza creare problemi. Tuttavia, in alcune situazioni, come un calo delle difese immunitarie, questi dermatofiti possono replicarsi in maniera incontrollata, causando infezioni. C'è da considerare che i dermatofiti si riproducono in ambienti caldo-umidi, motivo per cui le unghie dei piedi sono solitamente le più colpite. I piedi, esposti al calore e all'umidità generati da scarpe e calzini, sudano più delle mani. Inoltre, la circolazione sanguigna nelle unghie dei piedi è meno efficiente rispetto a quella delle mani, indebolendo ulteriormente le difese immunitarie locali.

Oltre ai dermatofiti, anche lieviti e muffe possono provocare infezioni alle unghie. Tra i principali responsabili delle onicomicosi troviamo microorganismi appartenenti ai generi Candida, Trichophyton, Epidermophyton e Aspergillus.

 I fattori di rischio

Le occasioni per entrare in contatto con i miceti sono molte, ma non sempre questi microrganismi riescono a insediarsi e causare il disturbo. L'onicomicosi è più probabile in presenza di traumi pregressi dell'unghia, sudorazione eccessiva, problemi circolatori e patologie che riducono le difese immunitarie, come il diabete. Con l'invecchiamento, inoltre, le unghie tendono a diventare più spesse e quindi più suscettibili all'attacco dei miceti.

 

Tipo di diagnosi

La diagnosi si effettua tramite esame microscopico diretto che individua i filamenti fungini ed identifica il micete responsabile. Questo esame può essere supportato da PCR e biopsia. L'onicomicosi potrebbe confondersi con altre malattie che presentano sintomi simili, come psoriasi, lichen planus e dermatite da contatto.

 

Come curarla

Le onicomicosi non sono facili da debellare e non guariscono senza l'uso di farmaci specifici (antimicotici). Inoltre, sono molto contagiose. Pertanto, la miglior "cura" è la prevenzione: prestare attenzione all'igiene delle mani e dei piedi - insieme ad altri piccoli accorgimenti - è senza dubbio la cosa migliore da fare per tutelare la salute delle unghie che dovrebbero essere sempre pulite ed asciutte. A tal fine, è consigliabile evitare l'uso di calze in tessuti sintetici che non lasciano respirare i piedi. Inoltre le unghie devono essere tagliate accuratamente, altrimenti l'accesso ai batteri e ad altri microrganismi, come i miceti, sarebbe facilitato. Se queste regole non sono sufficienti per prevenire la micosi, ma sopratutto, se le difese immunitarie sono deboli, le onicomicosi sono - purtroppo -  inevitabili.

In tal caso, è necessario intervenire immediatamente: il medico dovrebbe consigliare il trattamento farmacologico più adeguato per il soggetto, come farmaci antimicotici ad azione topica (come smalti, soluzioni specifiche e pomate) o sistemica (ovvero farmaci ad uso orale). Come agiscono questi farmaci? Debellano il fungo e favoriscono lo sviluppo di un'unghia nuova e sana. Ma c'è da considerare che il trattamento farmacologico delle micosi delle unghie è molto lungo, dura dai 9 mesi a un anno, ovvero il tempo necessario che impiega l'unghia per crescere completamente. Solo in casi molto gravi, il medico potrebbe consigliare d'interviene con un intervento chirurgico.

 

Prevenzione

Per quanto riguarda la prevenzione dell'onicomicosi, basterebbe seguire alcuni semplici accorgimenti. Prima di tutto, è necessario asciugare sempre i piedi dopo la detersione, soffermandosi su unghie e spazi interdigitali. La pedicure dovrebbe essere sempre accurata, preferendo una forma delle unghie corta e squadrata. Infine, evitare di camminare scalzi nei luoghi pubblici e prediligere calze traspiranti e in fibra naturale, (ricordandosi di cambiarle spesso).

 

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