
West Nile: come proteggersi
Il virus West Nile, noto anche come Febbre del Nilo Occidentale, è una malattia virale trasmessa principalmente tramite la puntura di zanzare infette, in particolare della specie Culex. Negli ultimi anni, il virus ha avuto un incremento significativo anche in Italia, soprattutto nei mesi estivi e in aree a clima caldo-umido.
Cos'è il virus West Nile
Il virus West Nile appartiene alla famiglia dei Flavivirus, la stessa di altre malattie come la dengue e la febbre gialla. Fu identificato per la prima volta nel 1937 in Uganda, ma oggi è presente in molte parti del mondo, inclusa l’Europa e l’Italia.
Il virus viene trasmesso all’uomo principalmente tramite la puntura di una zanzara infetta. Gli uccelli selvatici fungono da serbatoio naturale del virus, che viene poi trasmesso alle zanzare e da queste agli esseri umani o altri animali, come i cavalli.
Sintomi e decorso della malattia
Nella maggior parte dei casi, l’infezione è asintomatica o provoca sintomi lievi simili a quelli di un’influenza:
- Febbre
- Mal di testa
- Dolori muscolari
- Nausea
- Spossatezza
- In alcuni casi, eruzioni cutanee
Solo una piccola percentuale (meno dell’1%) sviluppa una forma grave della malattia che può colpire il sistema nervoso centrale, provocando meningite, encefalite o paralisi. I soggetti più a rischio sono:
- Persone con più di 60 anni
- Individui immunodepressi
- Persone con patologie croniche
Come proteggersi dal West Nile
Attualmente non esistono vaccini approvati per l’uso umano contro il virus West Nile, quindi la prevenzione resta la strategia più efficace per proteggersi. Ecco alcuni consigli utili:
1. Evita le punture di zanzare
- Usa repellenti antizanzare sulla pelle esposta, preferendo quelli con DEET, Icaridina o Citriodiol.
- Indossa abiti chiari, lunghi e leggeri per ridurre la superficie esposta.
- Evita di uscire all’alba e al tramonto, quando le zanzare sono più attive.
2. Proteggi la tua casa
- Installa zanzariere a finestre e porte.
- Utilizza diffusori elettrici e spray per ambienti.
- Mantieni le aree esterne pulite e senza ristagni d'acqua: vasi, sottovasi, grondaie e bidoni possono diventare focolai di zanzare.
3. Attenzione ai bambini e agli anziani
I soggetti più fragili devono essere protetti in modo ancora più rigoroso. È consigliabile l’uso di prodotti specifici per bambini e di zanzariere da culla o passeggino.
Trattamento e cura
Non esiste una cura specifica per il virus West Nile. I casi lievi vengono trattati con riposo, liquidi e antipiretici per alleviare i sintomi. I casi gravi possono richiedere l’ospedalizzazione con cure di supporto intensive.
Zone a rischio in Italia
Secondo i dati del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, le regioni italiane più colpite dal virus West Nile sono:
- Veneto
- Emilia-Romagna
- Lombardia
- Piemonte
- Sardegna
Durante i mesi estivi, l’intero territorio nazionale può potenzialmente diventare area a rischio a causa dei cambiamenti climatici e dell’aumento delle temperature.
Conclusione
Il virus West Nile è una minaccia reale, ma con le giuste precauzioni è possibile ridurre notevolmente il rischio di contagio. L’utilizzo di repellenti efficaci, la protezione della casa e l’attenzione verso le categorie più vulnerabili sono fondamentali per affrontare i mesi più caldi con maggiore sicurezza.
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