
Il desiderio sessuale, noto anche come libido, rappresenta un aspetto fondamentale della vita affettiva, relazionale e fisiologica di ogni individuo. Tuttavia, numerose persone – uomini e donne – si trovano a vivere periodi di calo del desiderio sessuale, che possono generare frustrazione, insoddisfazione e problemi nella coppia.
È importante comprendere che la libido non è costante e può essere influenzata da molteplici fattori: ormonali, psicologici, relazionali, sociali e fisici. In questo articolo analizzeremo in modo approfondito:
- Le cause più comuni del calo della libido sia nell’uomo che nella donna
- Le differenze fisiologiche tra sessi
- Strategie naturali, comportamentali e di stile di vita per migliorare il desiderio sessuale
- Quando è il caso di consultare uno specialista
L’obiettivo è fornire una guida completa, seria e basata su conoscenze medico-scientifiche, utile a chi desidera affrontare questa tematica senza tabù e con gli strumenti giusti.
Il desiderio sessuale: un fenomeno complesso
La libido è il motore psico-fisico del comportamento sessuale, e si manifesta attraverso l’interesse, la fantasia, l’eccitazione e l’iniziativa sessuale. Non va confusa con la capacità meccanica di compiere l’atto sessuale (ad es. erezione o lubrificazione), ma rappresenta la predisposizione mentale e ormonale all’intimità.
Nel corso della vita, la libido può subire variazioni anche fisiologiche. Alcuni momenti in cui è normale notare un calo includono:
- Periodo post-partum o durante l’allattamento
- Menopausa e andropausa
- Fasi di forte stress, lutti o depressione
- Eventi traumatici o cambiamenti significativi nello stile di vita
Quando il calo del desiderio si prolunga per settimane o mesi, causando disagio o influendo sulla qualità della vita, è utile approfondirne le cause per intervenire efficacemente.
Cause del calo della libido: fisiche, psicologiche e relazionali
1. Fattori ormonali
Gli ormoni sessuali giocano un ruolo chiave nel desiderio. I principali sono:
- Testosterone: presente in entrambi i sessi, ma in concentrazioni maggiori nell’uomo. Un suo calo può ridurre il desiderio.
- Estrogeni e progesterone: regolano la libido femminile, specie in età fertile. Le fluttuazioni nel ciclo mestruale possono influenzarla.
- Prolattina: elevata dopo il parto o in caso di disfunzioni ipofisarie, può inibire la libido.
- Tiroide: sia ipotiroidismo che ipertiroidismo possono alterare il desiderio sessuale.
2. Fattori psicologici
Lo stato emotivo incide fortemente sulla sessualità. Alcuni elementi che possono influenzare negativamente la libido sono:
- Stress cronico (lavoro, figli, pressione sociale)
- Ansia da prestazione, soprattutto negli uomini
- Depressione, che riduce motivazione e piacere
- Bassa autostima o insoddisfazione per il proprio corpo
- Traumi passati legati all’intimità
3. Fattori relazionali
La sessualità è fortemente influenzata dalla qualità della relazione di coppia. Alcuni problemi comuni sono:
- Mancanza di comunicazione su desideri e aspettative
- Conflitti irrisolti o risentimento
- Routine sessuale noiosa o assenza di novità
- Differente desiderio tra i partner
4. Cause farmacologiche e patologiche
Alcuni farmaci e condizioni mediche possono compromettere la libido:
- Antidepressivi SSRI (inibiscono il desiderio)
- Antipertensivi, antiepilettici e alcuni anticoncezionali
- Diabete, malattie cardiovascolari, obesità
- Malattie croniche che causano stanchezza e perdita di energie
La libido nell’uomo e nella donna: differenze biologiche e sociali
Sebbene la libido sia un fenomeno universale, esistono alcune differenze tra i sessi dovute a fattori biologici, ormonali e culturali:
Nell’uomo
- Il desiderio è spesso più stimolato da input visivi e biologici
- Il testosterone gioca un ruolo dominante
- Il calo può manifestarsi con ridotta frequenza di erezioni spontanee o pensieri sessuali
Nella donna
- La libido è più legata a connessioni emotive, contesto e benessere relazionale
- Può variare con il ciclo, la gravidanza o la menopausa
- Fattori come lubrificazione vaginale, autostima e ruolo sociale influenzano molto
Capire queste differenze è importante per intervenire in modo efficace e rispettoso delle specificità individuali.
Strategie per aumentare la libido naturalmente
Quando non ci sono patologie gravi, è possibile migliorare il desiderio sessuale attraverso cambiamenti di stile di vita, attenzione emotiva e abitudini salutari. Ecco le principali strategie consigliate:
1. Alimentazione equilibrata
Una dieta ricca di nutrienti supporta l’equilibrio ormonale, la circolazione sanguigna e l’energia. Sono particolarmente utili:
- Vitamine del gruppo B, zinco e magnesio
- Omega-3 (pesce, noci, semi di lino)
- Frutta e verdura ricche di antiossidanti
- Acqua: la disidratazione può ridurre la lubrificazione e la vitalità
2. Attività fisica regolare
Fare movimento migliora la circolazione, aumenta i livelli di testosterone, riduce lo stress e favorisce l’autostima. Sport consigliati:
- Camminata veloce
- Nuoto
- Yoga o pilates (migliorano la percezione corporea)
3. Migliorare il sonno
Il riposo influisce sull’equilibrio ormonale. Dormi almeno 7-8 ore a notte, evita schermi luminosi prima di dormire e cerca di seguire orari regolari.
4. Ridurre lo stress
Lo stress eccessivo rilascia cortisolo, che inibisce gli ormoni sessuali. Strategie utili:
- Respirazione profonda e meditazione
- Scrivere un diario delle emozioni
- Attività rilassanti (musica, arte, tempo nella natura)
5. Curare la relazione di coppia
Una relazione sana, comunicativa e rispettosa è essenziale. Alcuni suggerimenti:
- Parlare apertamente dei propri desideri e fantasie
- Riservare tempo esclusivo alla coppia
- Riscoprire la complicità attraverso piccoli gesti quotidiani
6. Esplorare la propria sessualità
Conoscere il proprio corpo e il proprio piacere è fondamentale. La masturbazione consapevole e la lettura di materiale educativo possono favorire la connessione con la propria sessualità.
Quando rivolgersi a uno specialista?
Se il calo della libido è persistente, doloroso, invalidante o causa problemi di coppia importanti, è il caso di chiedere supporto professionale. Le figure di riferimento sono:
- Medico di base, per una prima valutazione e analisi ormonali
- Andrologo o ginecologo, per approfondimenti specifici
- Sessuologo, per difficoltà relazionali o blocchi emotivi
- Psicologo o psicoterapeuta, in caso di traumi o disturbi d’ansia
Spesso, una combinazione di approcci (medico, psicologico, relazionale) è la strada più efficace per affrontare la questione nella sua complessità.
Conclusione
Il calo del desiderio sessuale è un fenomeno molto comune, ma spesso sottovalutato. Può colpire chiunque, a qualsiasi età e in ogni fase della vita. Non è un segno di debolezza o disfunzione, ma piuttosto un segnale che qualcosa ha bisogno di attenzione: sia sul piano fisico, che su quello emotivo e relazionale.
Fortunatamente, ci sono numerose strategie naturali e comportamentali che possono aiutare a riattivare la libido, a ritrovare l’intimità con sé stessi e con il partner, e a vivere una sessualità più soddisfacente, consapevole e appagante.
Se ti trovi in una fase di calo del desiderio, ricorda: non sei solo. Esistono soluzioni, strumenti e professionisti pronti ad accompagnarti verso un maggiore benessere sessuale.
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